15 GIUGNO

Paola Minaccioni, attrice, comica e conduttrice radiofonica porterà in anteprima al Festival di Forlì lo spettacolo dal titolo L’urlo di Roma-gna, che debutterà poi a Roma a fine giugno. Minaccioni indaga la lingua di un popolo, perché è l’espressione più efficace, il ritratto più preciso del carattere di un popolo e della sua cultura, della sua identità e della sua storia. L’urlo di Roma-gna è una serata dedicata alla lingua romana (con qualche incursione in quella romagnola), lingua che troviamo nei sonetti del suo massimo poeta, Giuseppe Gioacchino Belli, e del suo erede contemporaneo, Mauro Marè. Grazie alle note di Valerio Guaraldi, Claudio Giusti e Gianfranco Vozza e alla poesia – “il sasso lanciato verso il silenzio di Dio”, come la definisce Marè – gli spettatori faranno un vero e proprio viaggio nella cultura romana, così variegata e contraddittoria, altissima e popolare, che racconta la condizione umana universale, valicando i confini territoriali. Uno spettacolo che farà interagire Roma con la Romagna, attraverso suoni e lingua delle rispettive terre. Perché nei momenti importanti si torna alle origini, per trovare la strada verso il futuro. Un percorso comico e drammatico allo stesso tempo. Come la vita.