Nel mio lavoro cerco di combinare la vicinanza del quotidiano alla distanza del mito. Perché senza vicinanza non ci si può commuovere, e senza distanza non ci si può stupire

Con questo stile e obiettivo è ideata, progettata e diretta da
Eleonora Mazzoni la 3° edizione del Festival
“Caterina Sforza di Forlì. L’anticonformista. 2023” 

In continuità con l’approccio storico ma contemporaneo con cui ha indagato la figura di Caterina Sforza, propone un nuovo progetto che, attraverso diversi registri e linguaggi, affronterà tre temi chiave. GENERARE • AMMINISTRARE • RISPETTARE

GENERARE: 

Caterina ebbe tre mariti e otto figli. Li amò, accudì, educò. Eppure, pare che ai congiurati che minacciarono di ucciderglieli abbia detto, alzando la gonna: “fatelo, ho qui lo stampo per farne altri”, mostrando così una maternità combattente, oltre che senso di strategia politica, audacia, spregiudicatezza.
Qual era il multiforme e sfaccettato rapporto con la maternità nel Medioevo e nel Rinascimento? E oggi, nella nostra società poco vitale, in cui le relazioni sono diventate meno stabili, il lavoro più precario e la sterilità è aumentata, cosa vuol dire essere “generativi”?

AMMINISTRARE: 

Caterina, con un atteggiamento pratico e sagace, da vera ‘zdora romagnola, a Imola e Forlì ridusse i dazi, cercò di far quadrare i conti, mise a frutto la sua competenza in fatto di armi, ingegnandosi a fabbricarle e venderle, trattando di soldi, di alleanze politiche e di battaglie.
In quell’epoca c’erano molte donne che, come lei, erano in grado di amministrare, organizzare ed essere presenti nella società? E oggi in che modo, con quali peculiarità e differenze gestiscono lo spazio pubblico, sociale e politico?

RISPETTARE: 

Caterina, col suo orto botanico e il suo laboratorio all’interno della Rocca di Ravaldino, si occupò di erboristeria, distillazione, medicina per tutta la vita. I suoi medicamenti curavano tantissimi mali. Durante le frequenti epidemie, Caterina li distribuiva insieme al cibo gratuitamente, andando di persona nei quartieri più popolari, allestì un lazzaretto, si preoccupava di assistere i malati.
Che tipo di relazione instauravano con la natura uomini e donne medievali e rinascimentali, dal momento che per loro piante, animali, esseri viventi erano collegati da una corrispondenza sottile e profonda? E oggi che significa per noi il rispetto di sé, degli altri, dell’ambiente che ci circonda e della natura in cui siamo immersi? In che modo ci possiamo prendere cura del mondo e del pianeta?

Quest’anno il Festival coinvolgerà personaggi del mondo accademico, istituzionale, culturale e artistico di livello nazionale.
E avrà un’Anteprima più storica per gli appuntamenti previsti ad aprile e maggio, mentre le tre serate del 15, il 16 e il 17 giugno, che si svolgeranno nella bellissima cornice dell’Arena dei Musei del San Domenico, conterranno anche un elemento di spettacolo, per una declinazione più contemporanea
Quest’anno l’ufficio stampa, la comunicazione e i social sono stati affidati ai migliori professionisti che abbiamo in Italia: rispettivamente a Babel Agency, Empresa Creativa e Scuola Holden.

ANTEPRIMA

14 APRILE ore 10.30 – Palazzo Romagnoli

21 APRILE ore 10.30 – Fabbrica delle candele

3 MAGGIO ore 18.00 – Fabbrica delle candele

10 MAGGIO ore 18.00 – Salone Comunale

ANTEPRIMA

14 APRILE - ore 10.30 - Palazzo Romagnoli

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GRACIA NASI: STORIA DI ERRANZA E RESILIENZA AGLI ALBORI DELL’ETÀ MODERNA

di Maria Giuseppina Muzzarelli

Maria Giuseppina Muzzarelli  

Docente di Storia medievale, Storia delle città e Storia e patrimonio culturale della moda all’Università di Bologna, è uno dei quindici studiosi che compongono il comitato scientifico di “Passato e presente”, il programma Rai di Paolo Mieli, oltre che sua abituale ospite. Ha pubblicato numerosi libri con Il Mulino e Laterza.

Maria Giuseppina Muzzarelli  

Docente di Storia medievale, Storia delle città e Storia e patrimonio culturale della moda all’Università di Bologna, è uno dei quindici studiosi che compongono il comitato scientifico di “Passato e presente”, il programma Rai di Paolo Mieli, oltre che sua abituale ospite. Ha pubblicato numerosi libri con Il Mulino e Laterza.. 

ANTEPRIMA

21 APRILE - ore 10.30 – Fabbrica delle candele

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ECOLOGIA DELLA FELICITÀ

di Stefano Bartolini

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Stefano Bartolini  Docente di Economia della Felicità ed Economia Politica presso l’Università di Siena, è autore di numerosi articoli su prestigiose riviste accademiche internazionali e di saggi divulgativi tra cui il best-seller Manifesto per la Felicità, tradotto in 5 lingue. Ha collaborato con importante istituzioni internazionali come la Banca Mondiale, l’OCSE e l’IPSP (International Panel on Social Progress).
Stefano Bartolini   Docente di Economia della Felicità ed Economia Politica presso l’Università di Siena, è autore di numerosi articoli su prestigiose riviste accademiche internazionali e di saggi divulgativi tra cui il best-seller Manifesto per la Felicità, tradotto in 5 lingue. Ha collaborato con importante istituzioni internazionali come la Banca Mondiale, l’OCSE e l’IPSP (International Panel on Social Progress). 

ANTEPRIMA

3 MAGGIO - ore 18.00 - Fabbrica delle candele

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LE DECAPITATE

di Elisabeth Crouzet - Pavan

Crouzet Pavan_Libro

Elisabeth Crouzet – Pavan   Professoressa di Storia medievale presso l’Università di Paris – Sorbonne, ha dedicato alla storia d’Italia studi fondamentali. Per Einaudi sono usciti “Venezia trionfante. Gli orizzonti di un mito” e “Decapitate”. Nel 2002 ha vinto il Prix Guizot.

Elisabeth Crouzet – Pavan  

Professoressa di Storia medievale presso l’Università di Paris – Sorbonne, ha dedicato alla storia d’Italia studi fondamentali. Per Einaudi sono usciti “Venezia trionfante. Gli orizzonti di un mito” e “Decapitate”. Nel 2002 ha vinto il Prix Guizot. 

ANTEPRIMA

10 MAGGIO - ore 18.00 - Salone Comunale - Piazza Saffi n.8

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ANNALENA

di Annalena Benini, accompagnata da Erica Mou

Annalena_Libro
Annalena

Annalena Benini   dal 2001 scrive per «Il Foglio», occupandosi di cultura, storie, persone e libri. Ha fondato e cura l’inserto settimanale «Il Figlio». Ha scritto numerosi libri con le più importanti case editrici italiane. “Annalena” è il suo primo romanzo.

Erica Mou cantautrice che ha già all’attivo oltre settecento concerti in Italia e all’estero (Brasile, Stati Uniti, Gran Bretagna, Belgio, Francia, Germania, Albania, Ungheria), ha pubblicato sei album, di cui tre con la Sugar di Caterina Caselli.

Annalena Benini   dal 2001 scrive per «Il Foglio», occupandosi di cultura, storie, persone e libri. Ha fondato e cura l’inserto settimanale «Il Figlio». Ha scritto numerosi libri con le più importanti case editrici italiane. “Annalena” è il suo primo romanzo.

Erica Mou

cantautrice che ha già all’attivo oltre settecento concerti in Italia e all’estero (Brasile, Stati Uniti, Gran Bretagna, Belgio, Francia, Germania, Albania, Ungheria), ha pubblicato sei album, di cui tre con la Sugar di Caterina Caselli.

Con il patrocinio di

PRODOTTO DA
Comune di Forlì - Assessorato alla Cultura

Da un’idea dell’Assessorato Cultura Comune di Forlì // Direzione artistica: Eleonora Mazzoni

Produzione: ART.4 // Comunicazione: Empresa Creativa
Ufficio stampa nazionale: Babel Agency // Comunicazione Social: in collaborazione con Scuola Holden